Angelo Jelmini: “Viaggio in bus?… Con la mascherina”

Dall’11 maggio i trasporti pubblici riprenderanno a circolare nuovamente secondo l’oario normale.
Ma come si dovranno comportare utenti e aziende di trasporto pubblico?
Qui sotto una presa di posizione del Municipale Angelo Jelmini.
VIAGGIO IN BUS ? … CON LA MASCHERINA L’allentamento dei provvedimenti per combattere il COVID-19 deciso dal Consiglio Federale per l’11 maggio contempla anche il ripristino dell’offerta di orari nei trasporti pubblici. Si tratta di un ambito in cui le regole basilari (distanza sociale e igiene accresciuta) sono di difficile applicazione, soprattutto nelle ore di punta. Autopostale e FFS, per incarico della Confederazione, hanno elaborato il Piano di protezione, che tutte le aziende di trasporto sono tenute ad applicare. Uno dei valori di riferimento di questo piano fa riflettere: si basa infatti sul senso di responsabilità individuale e sulla solidarietà degli utenti. Allo scopo di proteggere tutte le persone interessate, si raccomanda vivamente di indossare una mascherina igienica sui trasporti pubblici se le regole di distanza non possono essere rispettate. A differenza di altre realtà (Milano ad esempio) non vige l’obbligo, ma solo una VIVA RACCOMANDAZIONE (l’on. Simonetta Sommaruga ieri a Bellinzona ha ricordato il più deciso testo tedesco: DRINGEND EMPFOHLEN). Ma l’approvvigionamento di articoli d’igiene viene demandata ai viaggiatori. Ritengo che Città e aziende di trasporto pubblico debbano offrire ai detentori di titoli di trasporto la possibilità di acquistare le mascherine negli snodi di maggior affluenza a prezzo minimo o (perché no) facendone omaggio, per garantire a chi non ha la mascherina di salire sui mezzi pubblici in piena responsabilità. Per raggiungere questo obiettivo TPL si sta già organizzando e sono certo che non mancherà di stimolare le altre aziende.